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L’orto a gennaio: consigli utili su cosa coltivare


    Per chi ama coltivare un piccolo spazio di terreno e vuole prendersi cura di piante da orto, il mese di gennaio è quello  giusto per iniziare un nuovo ciclo di nascita e cura di alcune piante. Non è per niente vero che si tratta di un periodo in cui non si può piantare niente.

    Chi ha un orto impara a conoscere e a rispettare il terreno che serve alla crescita, a studiare la sua composizione e a usarlo secondo le esigenze delle piante e del periodo dell’anno specifico. Anche in questo periodo il terreno deve essere ben drenato. Esso deve essere anche ricco di sostanze organiche e posto in modo che non si formino dei ristagni idrici.

    A gennaio si prepara il terreno rivoltando la terra con la vangatura. Se tirando su la lama della vanga, la vediamo asciutta e senza tracce di umido, possiamo iniziare a penetrare nel terreno, non più di 20-30 cm così da far prendere aria a tutte le zolle. Per rendere fertile questo terreno, bisogna cospargere il suolo di sostanze organiche.

    Questo servirà a nutrire la terra che a sua volta nutrirà le piante. E’ possibile impiegare insieme alla sostanza organica anche prodotti naturali come la cenere di foglie o di legna proveniente dal nostro caminetto.

    Cosa si semina nell’orto a gennaio?


    Poi sarà il momento di prendere dal semenzaio le piantine che si sono appena sviluppate e piantarle nella nuova terra, una accanto all’altra, lasciando uno spazio sul terreno per la crescita.

    Sono importanti anche altri fattori per la gestione di un orticello. Innanzitutto la luce. L’esposizione del terreno deve avere pieno agio a un riscaldamento naturale da parte del sole per almeno sette ore il giorno. L’acqua: deve essere sempre disponibile, gestita al meglio, senza eccessi né mancanze.

    Per identificare le piante da seminare nel mese di gennaio si può seguire questo schema: aglio (si piantano gli spicchi interi direttamente in terra); cipolla (si trapiantano i bulbi in pieno campo). Altre varietà di semi richiedono una più lunga lavorazione. Devono essere sistemati in un semenzaio per indurre il seme a nascere e a produrre delle piantine. Tra questi vi sono il basilico, cetriolo, cicoria, lattuga, melanzane, peperone dolce e peperoncini piccanti, pomodori e infine le zucchine.