
Quante ricette si trovano sui libri di cucina e ormai anche in rete, che hanno come ingrediente principale il radicchio? Si tratta di una verdura ricca di benefici. Il radicchio infatti ha proprietà antiossidanti ed avendo un’alta percentuale di acqua, ha effetti depurativi.
Aiuta la digestione ed è un valido aiuto per chi sta seguendo una dieta. Le tipologie di radicchio sono tante così come quella di un’altra verdura, anch’essa ricca di sostanze nutritive, che è la cicoria.
Chi non ama un bel piatto di cicoria ripassata? O semplicemente all’agro dolce. Se allora siete degli appassionati di queste due tipologie di verdure, perché non provare a coltivarle da voi, in vaso o in giardino? È facilissimo.
Ci sono vari tipi di piante di cicoria e di radicchio, ma la modalità per coltivarle è sostanzialmente la stessa. La cicoria si adatta bene a qualsiasi clima. Sopporta bene persino il freddo. Mentre se viviamo in un posto dove le estati sono molto calde, preoccupiamoci di proteggerla in qualche modo.
Come coltivare il radicchio rosso in vaso: tecniche e consigli

Il calore troppo elevato e l’afa non le giovano. Per tutte e due le piante bisogna preparare il terreno, in modo che sia soffice e accogliente. Quindi evitiamo rovi, sterpi e sassi. Una buona preparazione del suolo sarà l’arma vincente.
Il terreno non deve favorire il ristagno dell’acqua e sarebbe opportuno che fosse ben concimato. La cicoria a foglia verde, può essere seminata in riga o in modo sparpagliato. Non c’è un periodo dell’anno preciso in cui gettare i semi.
Il radicchio invece deve essere seminato tra giugno e luglio. Le piantine devono stare ad una certa distanza le une dalle altre; almeno 10 o 15 centimetri. Se si sceglie il vaso, perché non si ha la possibilità di allestire anche un piccolo orto, si abbia l’accortezza di sceglierlo profondo.
Cicoria e radicchio – varietà e consigli sulla coltivazione

Vi si possono mettere anche più piante. Le foglie delle verdure devono essere tagliate quando raggiungono una misura adatta per essere cucinate. Si tagliano alla base, così che poi la pianta può ricrescere bene.
Il terreno va concimato prima della semina. È bene usare del concime organico, come il letame maturo o la composta. Man mano che le piante crescono invece usare dei concimi minerali. E’ possibile però che le piante si ammalino.
Il più frequente disturbo è l’oidio e lo si riconosce perché le foglie si riscoprono di una polvere biancastra. Oppure una muffa che rammollisce le foglie. Per evitare questo, si pulisca spesso il terreno dalle erbacce intorno che vanno a soffocare le piante in via di sviluppo.