
Tra gli aromi più utilizzati in cucina, c’è sicuramente il prezzemolo. Il prezzemolo appartiene alla famiglia delle apiaceae ed è una pianta nota e coltivata fin dall’antichità. Molte persone coltivano il prezzemolo in vaso perché hanno già sperimentato la ricchezza di avere a portata di mano le piantine aromatiche fresche e da gustare quando servono.
Spesso sui balconi, questa pianta, è avvicendata anche dal basilico e dalla salvia, perche tutti questi aromi hanno un’importanza predominante per la cucina italiana.
Un piatto di spaghetti alle vongole acquista colore e freschezza con una manciata di prezzemolo appena colto e spezzettato sulla pasta.
Come si semina il prezzemolo: in tutti i supermercati sono in vendita delle bustine di semi. Distribuite questi semi in modo uniforme nel vaso, ricopriteli con un leggero strato di terra e attendete. Ci vuole un po’ di tempo. La piantina di prezzemolo infatti cresce con lentezza e impiega circa un mese per far germogliare dal seme le prime foglioline.
Le radici crescono in profondità, per cui è bene acquistare un vaso alto e profondo.
Per ottenere una germinazione più veloce, immergete i semi per una notte in acqua prima di piantarli e poi interrateli a 1 cm di profondità.
Come mantenere il prezzemolo in vaso?

La pianta non presenta condizioni particolari per la crescita, sopporta i climi temperati. Il raccolto del prezzemolo coltivato a ottobre, avviene nel mese di marzo. A giugno però potate la pianta per permettere alle nuove foglie di ricrescere.
Dopo che sono spuntate le prime foglioline, bisogna annaffiare le piantine con frequenza, ma a piccole dosi: il terreno deve infatti rimanere sempre umido. Le foglie fresche del prezzemolo contengono ferro, calcio, fosforo, vitamina K e vitamine A e C in quantità superiori a quelle contenute nelle arance.
Ma non solo: il prezzemolo è ricco anche di flavonoidi antiossidanti e possiede effetti diuretici, depurativi, antisettici e antispasmodici. Esistono due tipologie di prezzemolo: quello a foglia larga e a foglia riccia più dolce e meno usato, adatto soprattutto per decorare i piatti.