
Siamo all’inizio della primavera. Il nostro balcone ha sofferto i rigori dell’inverno e tutti i vasi che l’anno scorso contenevano fiori dai mille colori, adesso sono tristi e spogli. Le piantine curate con tanto amore, hanno conservato solo un mazzo di radici interrate e, pare, senza vita. Aspettiamo che finisca Febbraio.
Il pericolo di un nuovo freddo dovrebbe essere andato via ed è tempo di iniziare a progettare la rinascita della vita dei nostri fiori. Tutti i vasi che abbiamo usato la scorsa primavera, devono essere ripuliti dalla terra e i bulbi nascosti in essa devono essere dissotterrati e messi da parte; le cime dei gerani vanno potate dai steli inutili. Il terriccio và smosso e mescolato con altro, potenziato con fertilizzante.
È un grosso lavoro perché faticoso. Prima di andare al vivaio per comprare piantine nuove, soffermiamoci sui vasi che le conterranno e ripristiniamo quelli che ci sembrano ancora buoni ed eliminiamo o cambiamo quelli che ci sembrano consumati o poco adatti. Come scegliere il tipo di vaso da usare? Ci sono i classici vasi di terracotta rossa. Questo materiale, essendo naturale è la scelta migliore per le nostre piante.
I vasi di terracotta hanno pareti dalla consistenza porosa che permettono all’acqua in eccesso di filtrare e alle radici delle piante di traspirare senza ristagni. Ci sono vasi abbelliti all’esterno da disegni ed è meglio usarli in un giardino e in terrazze, perché appesantiti dal terriccio, possono essere pericolosi per un stretto ballatoio di un balcone.
Come scegliere vaso per fiori?

Vi sono poi i vasi in legno. Anche se belli non sono molto pratici, sia perché il legno tende ad assorbire acqua e quindi a rompersi, sia perche in commercio ne esistono pochi. E’ bello però vedere delle piante fiorite dentro un vecchio barile o dentro una botte da vino dismessa. E ’importante tenere al naturale l’interno del legno senza usare vernici o altre sostanze tossiche per il terreno.
Infine vi sono i vasi in cemento, sicuramente molto resistenti ma anche molto pesanti e poco maneggevoli. Stessa cosa per i vasi in pietra. Tendono ad annerirsi con il tempo e a trattenere il calore del sole. Sono indicati per tutte quelle piante grasse, che amano stare calde e non desiderano troppa acqua.
Molto pratici e quasi indistruttibili sono i vasi di plastica o di resina. Essendo quasi indistruttibili vanno bene sia per gli interni che per gli esterni. Non temono il freddo né il forte caldo. Ve ne sono di diverse forme e dimensioni e con svariati motivi decorativi.